Certamente, anzi la lombalgia è disturbo di competenza fisiatrica. L’obiettivo della visita per il mal di schiena è individuare la causa del dolore, che può avere all’origine danni muscolari (contratture, stiramenti o strappi), danni articolari (ernie del disco, artrosi) e danni ossei (fratture), oltre ai danni al sistema nervoso e ai disturbi del midollo spinale.
Nel corso della prima parte della visita il medico, dopo essersi informato circa la sintomatologia percepita dal paziente e le eventuali misure adottate per porvi rimedio, provvederà a valutare la postura e la gamma di movimenti eseguibili dal paziente senza che questi provochino dolore. Procederà poi con l’osservazione e la palpazione della colonna vertebrale, osservandone curvatura e allineamento.
Nel corso della seconda parte della visita il medico procederà con un esame neurologico attraverso cui, mediante opportuni test, esaminerà i riflessi e la forza muscolare del paziente. Al termine della visita il fisiatra potrà così formulare una diagnosi e prescrivere relativa terapia, oppure richiedere la sottoposizione del paziente a esami specialistici di approfondimento (radiografie, Tac, risonanza magnetica, scintigrafia ossea, elettromiografia, mielografia) per chiarire eventuali dubbi diagnostici.